AVVISI/COMMUNICATIONS
27/09/2022: ESITO PROVA ORALE
Calendario Prova Orale:
- Curriculum Medicina Riabilitativa: Calendario ammessi al colloquio 22 settembre Area Medicina Riabilitativa ore 11.00. Modifica Orario
- Curriculum Salute Mentale e Benessere Psicologico: Calendario Ammessi al colloquio 07 Settembre Area Salute Mentale - Errata Corrige : per errore materiale si pubblica Calendario corretto.
- Curriculum Invecchiamento: Calendario Ammessi al colloquio 21 settembre Area Invecchiamento ore 14.00- Errata Corrige : per errore materiale si pubblica Calendario corretto
- Curriculum Pedagogia, Didattica e Pedagogia Speciale: Calendario Ammessi al colloquio 23 settembre Area Pedagogia ore 09.00
- Curriculum ICT e Bioingegneria: Calendario ammessi al colloquio 23 settembre Area ICT Bioingegneria
- Curriculum Area Giuridica: Calendario Ammessi al colloquio 22 settembre Area Giuridica ore 14.00. Modifica Orario
- 01/09/2022 - VALUTAZIONE TITOLI -Errata Corrige
- CALENDARIO CONCORSUALE 38° CICLO/COMPETITION CALENDAR 38° CYCLE
Curricula dottorali afferenti al Corso di Dottorato
- Curriculum 1: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum Medicina Riabilitativa: Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Foggia, Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro e Università degli Studi di Padova
- Curriculum 2: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum Salute Mentale e Benessere Psicologico: Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Foggia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università Telematica “Universitas MERCATORUM”
- Curriculum 3: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum Invecchiamento: Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università Telematica PEGASO
- Curriculum 4: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum Pedagogia, Didattica e Pedagogia Speciale: Università degli Studi di Foggia, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università Telematica PEGASO
- Curriculum 5: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum ICT e Bioingegneria: Università Telematica PEGASO, Università Telematica “Universitas MERCATORUM”, Consiglio Nazionale delle Ricerche
- Curriculum 6: Università/Ente con prevalenza delle attività formative per il Curriculum Area Giuridica: Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università Telematica PEGASO, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi Europea di Roma
Borse di studio: Si precisa inoltre che sono disponibili 35 borse di studio finanziate dalle sotto indicate Università/Ente
- Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”: n. 11 borse di studio, di cui n. 11 finanziate con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1)
- Università degli Studi di Foggia: n. 03 borse di studio
- Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale: n. 01 borsa di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1)
- Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro: n. 01 borsa di studio
- Università degli Studi di Macerata: n. 01 borsa di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Ricerca M4C1 - Inv. 4.1)
- Università degli Studi di Napoli “Federico II”: n. 02 borse di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 352/22)
- Università degli Studi di Padova: n. 01 borsa di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1)
- Università Telematica PEGASO: n. 10 borse di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Trasnizioni digitali e ambientali M4C1 - Inv 3.4), n. 06 finanziate con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1) e n. 03 finanziate con fondi PNRR (DM 351/22 - Patrimonio Culturale M4C1 - Inv. 4.1)
- Università Telematica “Universitas MERCATORUM”: n. 02 borse di studio, di cui n. 02 finanziate con fondi PNRR (DM 351/22 - Ricerca M4C1 - Inv. 4.1)
- Università degli Studi di Palermo: n. 01 borsa di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1)
- Università degli Studi Europea di Roma: n. 01 borsa di studio, di cui n. 01 finanziata con fondi PNRR (DM 351/22 - Pubblica Amministrazione M4C1 - Inv. 4.1)
- Consiglio Nazionale delle Ricerche: n. 01 borsa di studio
Presentazione
Il Dottorato di Interesse Nazionale in Pubblica Amministrazione e Innovazione per la Disabilità e l'Inclusione Sociale, coordinato dall'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, prevede la partecipazione di altri dieci atenei distribuiti su tutto il territorio nazionale e un ente di ricerca (Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR). Il dottorato è strutturato in sei “curricula” riguardanti le aree: della Medicina Riabilitativa; della Salute Mentale e del Benessere Psicologico; dell'Invecchiamento; della Pedagogia, della Didattica e della Pedagogia Speciale; dell'ICT e Bioingegneria; e della Giurisprudenza. Tutti i curricula hanno un focus sul management della persona con disabilità in relazione alle condizioni di contesto che rappresentano ostacoli alla vita indipendente ed alla partecipazione sociale secondo l'approccio bio-psico-sociale. Il Dottorato è in linea con lo scopo della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità che è quello di promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità. Il Dottorato ha ricevuto l'endorsement della FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap.
I corsi del Dottorato prevedono una durata complessiva di 3 anni, di cui un periodo comune di un anno ed un periodo di “specializzazione” nei due anni successivi. I corsi svolti durante il primo anno forniranno ai ricercatori le basi teoriche in tema di disabilità e inclusione sociale, attraverso lezioni, seminari, attività di laboratorio e di ricerca, a carattere interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare, appositamente ideati e condivisi, anche in modalità on-line. Il periodo di “specializzazione” prevede la formazione sul campo con le peculiarità proprie della singola area scientifico-culturale e con le risorse territoriali ivi comprese le associazioni e gli enti del terzo settore, da realizzare per lo più in presenza attraverso seminari e attività di laboratorio, di ricerca e di stage. Durante tale periodo, verranno organizzati ulteriori seminari condivisi tra i diversi curricula per consolidare le conoscenze e competenze relative all'attività di ricerca nel contesto delle disabilità acquisite durante il periodo comune di formazione. I dottorandi afferenti ai vari curricula avranno la possibilità di seguire seminari e corsi di loro interesse, anche se non facenti specificamente parte del proprio curriculum, al fine di costruire un percorso formativo personalizzato. Per fare questo, sarà richiesto al dottorando di acquisire le conoscenze e le competenze comuni all'intero dottorato e quelle caratterizzanti la propria area. Il dottorando potrà poi sagomare il resto del percorso secondo le proprie inclinazioni e progettualità. Un ulteriore elemento molto significativo sarà l'internazionalizzazione del percorso formativo. Al dottorando sarà chiesto, ove possibile, di trascorrere un periodo all'estero tra i tre ed i dodici mesi per consolidare ed incrementare le proprie conoscenze e capacità di ricerca scientifica nell'ambito della disabilità avvalendosi di una ampia rete di istituzioni universitarie e di enti di ricerca messi a disposizione dal partenariato attraverso le collaborazioni degli atenei che afferiranno al Dottorato. I dottorandi avranno inoltre la possibilità di partecipare a Seasonal Schools e a congressi, seminari e workshop di rilievo internazionale in Italia e all'estero. I dottorandi all'ultimo anno di corso saranno infine coinvolti in attività di didattica integrative alle quali sarà dato particolare rilievo.
L'intero percorso di Dottorato sarà basato sulla scelta, da parte del dottorando, di un progetto di ricerca, da svolgere principalmente in una delle sedi partner del Dottorato e coerente con l'area del corso di afferenza, ma con caratteristiche di interdisciplinarità, multidisciplinarità e transdisciplinarità. I tutor del dottorando potranno infatti essere multipli e provenire da aree curriculari e tematiche diverse.
Il progetto culturale, formativo e scientifico del Dottorato è coerente con gli obiettivi del PNRR per quanto riguarda il superamento delle disuguaglianze sociali e l'investimento in capitale umano nella misura in cui le tematiche oggetto di ricerca riguardano le persone in condizione di disabilità nelle diverse fasi della vita e in diversi contesti di studio e di lavoro allo scopo di promuoverne il benessere e l'inclusione sociale e di valorizzarne l'occupabilità e l'inclusione lavorativa. In particolare, il progetto del Dottorato intercetta quattro delle missioni individuate dal PNRR ed in particolare la n. 5 (inclusione e coesione sociale) e la n. 6 (salute e benessere) attraverso un approccio integrato alla disabilità in una prospettiva bio-psico-sociale.
Iscriviti a un dottorato
Puoi presentare la domanda di ammissione alla selezione per l'ammissione ai corsi di Dottorato di ricerca - XXXVIII ciclo, a partire dalle ore 14:00 del 15 giugno 2022 ed entro e non oltre le ore 14:00 del 15 luglio 2022, vai al bando
Modalità di ammissione:
- Analisi dei titoli
- Prova Orale
· Prova di Lingua inglese
Obiettivi Formativi
Il Dottorato di Interesse Nazionale in Pubblica Amministrazione e Innovazione per la Disabilità e l’Inclusione Sociale si pone come finalità principale la formazione di ricercatori e professionisti capaci di analizzare il tema della disabilità e dell’inclusione sociale da prospettive multidisciplinari e di proporre soluzioni per promuovere l’autonomia, la vita indipendente, l’inclusione e la partecipazione sociale delle persone in condizione di disabilità attraverso un approccio bio-psico-sociale.
Il Dottorato ha come obiettivi specifici:
1. la formazione e lo sviluppo di competenze di ricercatori e professionisti esperti nel campo della prevenzione, della diagnostica, della riabilitazione, del supporto tecnologico, della consulenza tecnico-giuridica, del supporto psicologico, pedagogico e didattico, dell’orientamento al lavoro e in generale della facilitazione delle condizioni di vita della persona con disabilità;
2. la formazione di personale qualificato con conoscenze e competenze specifiche nell’ambito della ricerca scientifica, per contribuire all’avanzamento delle conoscenze e all’implementazione dei processi di presa in carico e di facilitazione e degli strumenti propri delle diverse aree tematiche che ruotano intorno alla persona con disabilità per affrontare gli attuali limiti della gestione sanitaria, socio-economica, psico-educativa, tecnologica, legislativa e urbanistica in tale contesto;
3. favorire lo scambio di informazioni tra centri universitari e di ricerca a livello nazionale e internazionale attraverso la mobilità dei dottorandi;
4. fornire le competenze necessarie per supportare la creazione di progetti innovativi e condivisi riguardanti la rimozione degli ostacoli all’inclusione ed alla partecipazione delle persone in condizione di disabilità, inclusa la partecipazione a bandi di ricerca nazionali e internazionali;
5. innalzare i livelli di competenza dei professionisti che si occupano di ricerca scientifica a supporto delle persone con disabilità sia nell’ambito accademico che nelle strutture di ricerca sul territorio nazionale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Il Dottorato di Interesse Nazionale in Pubblica Amministrazione e Innovazione per la Disabilità e l’Inclusione Sociale risponde alla crescente richiesta di personale altamente qualificato per la ricerca proveniente da centri operanti in istituzioni sia pubbliche che private, nonché dal settore industriale relativo all’innovazione tecnologica. Il Dottorato ha un ruolo di primo piano nella formazione del nuovo personale docente universitario dei settori scientifico-disciplinari afferenti. Contribuisce alla formazione di figure professionali altamente qualificate e dotate di una preparazione interdisciplinare in grado di rispondere alle attuali esigenze di programmazione, monitoraggio, valutazione e trasferimento delle conoscenze più aggiornate nel campo della prevenzione, cura e riabilitazione secondo i principi della evidence-based medicine e dell’approccio bio-psico-sociale al servizio della persona con disabilità. Il Dottorato è volto alla formazione di ricercatori con un focus di specializzazione sui processi di inclusione che possono trovare occupazione presso enti di ricerca, agenzie di ricerca di mercato, centri per l’impiego, associazioni, fondazioni, aziende e strutture pubbliche (Aziende sanitarie, centri di riabilitazione ospedalieri e territoriali, centri di programmazione ed intervento psico-sociale territoriale, istituti scolastici, istituzioni giudiziarie ecc.) per quanto riguarda la selezione e l’assunzione del personale, la gestione delle risorse umane, l’intervento educativo e il diversity management. Il Dottorato contribuisce ancora alla formazione di professionisti ad elevata qualificazione (livello 8 del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’Apprendimento Permanente) per profili qualificati di consulenti esperti (consulente pedagogico per l’inclusione nei contesti educativi, organizzativi e lavorativi), manager responsabili del monitoraggio e della valutazione dei processi di inclusione, career counselor per persone in condizione di disabilità. Sul piano giuridico, il dottore di ricerca avrà la possibilità di: intraprendere la carriera legale specializzandosi nella tutela delle persone con particolari necessità, svolgendo attività di tipo giudiziale, ovvero stragiudiziale (sia in qualità di libero professionista che di dipendente/consulente di studi legali, imprese, agenzie, ecc.); lavorare nelle pubbliche amministrazioni in qualità di funzionario addetto ai settori in cui rileva la conoscenza della normativa posta a tutela delle persone disabili (es. soprintendenze, AgID); offrire consulenza ad associazioni, enti del terzo settore e istituzioni in qualità di esperto delle tematiche approfondite nel corso del triennio; - diventare disability manager; - proseguire con la carriera universitaria nell’ambito del settore scientifico-disciplinare ‘IUS’ e più in generale con l’attività di ricerca, anche in chiave comparata (ad es. per conto di centri di ricerca dediti agli studi nel settore della disabilità); - lavorare nel campo delle risorse umane in qualità di operatore deputato a curare la selezione e i rapporti lavorativi con le persone disabili. Sul piano sanitario, il dottore di ricerca sarà anche formato per affrontare le tematiche che riguardano l’innovazione tecnologica e digitale, lo sviluppo di linee di ricerca per progetti innovativi di telemedicina, teleconsulto e tele riabilitazione per garantire la continuità assistenziale ospedale-territorio e nell’interno delle strutture territoriali delle persone disabili (Ospedali di comunità, Residenze Sanitarie, Distretti Sanitari, ecc.). In ambito ingegneristico, i dottori di ricerca formati dal Dottorato, grazie alle competenze sviluppate su temi fortemente innovativi e richiesti dal mercato quali l’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata e/o immersiva, ma anche la qualità del software per la sanità, potranno facilmente trovare sbocchi occupazionali in industrie specializzate nella progettazione e realizzazione di servizi e sistemi avanzati per supportare il personale sanitario nei processi di diagnosi, trattamento e monitoraggio di pazienti con disabilità, ma anche in centri e laboratori deputati alla ricerca di nuovi metodi, approcci e soluzioni per l’healthcare. Infine, l’attenzione verso l’internazionalizzazione del percorso formativo favorisce il progressivo processo di integrazione e l’apertura di nuovi orizzonti nel campo della ricerca scientifica, anche in termini di nuovi spazi per l’inserimento di ricercatori italiani provvisti di una formazione universitaria coerente con gli obiettivi formativi del Dottorato in contesti di ricerca di base e clinica di elevato profilo. La partecipazione dei 5 Atenei e di 1 Ente di Ricerca dell’Italia Meridionale, inoltre, è fondamentale per la formazione di personale qualificato da assumere presso Aziende, Enti Pubblici e Pubbliche Amministrazioni, sedi Universitarie e dell’Istruzione che hanno sede nel Mezzogiorno d’Italia.
Curricula Formativi
MEDICINA RIABILITATIVA
La Medicina riabilitativa ha come obiettivo la riabilitazione generale e speciale delle menomazioni funzionali senso-motorie, cognitive e viscerali derivanti da qualunque affezione ed in tutte le età, utilizzando la diagnosi clinica, funzionale e strumentale, ausili, tecniche motorie, neuropsicomotorie, terapie di natura fisica e metodologie di presa in carico globale delle persone disabili, per facilitarne il recupero, la rieducazione funzionale, le attività, la partecipazione, la qualità e l’appropriatezza delle cure (DM 855/2015). 2,4 miliardi di persone nel mondo necessiterebbero di riabilitazione. La riabilitazione è la strategia sanitaria chiave per il raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile 3: garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti e a tutte le età. Essa mira a ottimizzare il funzionamento delle persone con problemi di salute facilitandone l’indipendenza e la partecipazione attiva alla società.
In questo contesto si inserisce il curriculum dell’area della Medicina Riabilitativa, il cui corso specifico ha come finalità la formazione di professionisti di elevato profilo scientifico con specifiche competenze nella gestione delle problematiche della disabilità sulla base del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) e nella capacità di contribuire all’avanzamento delle conoscenze e allo sviluppo di approcci innovativi o all’ottimizzazione delle risorse già disponibili in termini di strumenti clinici e tecnologici, al fine di ideare nuovi modelli di cura. Il Percorso di formazione porrà notevole attenzione alla ricerca di base, alla ricerca clinica ed alla traslazionalità in ambito economico e sociale. All’interno del percorso formativo particolare rilievo sarà riservato agli approcci interdisciplinari e alla multimodalità gestionale, elementi nei quali la riabilitazione può giocare un ruolo di raccordo trasversale.
SALUTE MENTALE E DEL BENESSERE PSICOLOGICO
I disturbi mentali sono tra le patologie con il più alto carico di disabilità al mondo, in termini sia di Years Lived with Disability che di Disability-adjusted life years. Questo carico è dovuto sia alla gravosità che all’esordio in età giovanile della maggior parte dei disturbi mentali.
Il curriculum ha la finalità di fornire ad operatori sanitari e psicologi le conoscenze di base relative ai principali disturbi mentali e relativa disabilità, con un focus specifico sui pazienti con disturbi mentali gravi come disabilità intellettiva, autismo, schizofrenia, depressione maggiore e disturbo bipolare. Inoltre, verranno forniti gli strumenti per valutare difficoltà, rischi e risorse individuali, sociali e di comunità, e verranno discusse le principali strategie per contrastare, prevenire e ridurre le difficoltà connesse ad una condizione di disabilità fisica/psicologica e le buone pratiche internazionali in grado di ridurre le conseguenze della disabilità.
Il corso è caratterizzato da un approccio multidisciplinare, con una collaborazione tra figure professionali quali psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica e terapisti della neuropsicomotricità in età evolutiva, allo scopo di prevenire e/o gestire la disabilità associata ai disturbi mentali. Inoltre, saranno incoraggiate attività di scambio con altre specialità mediche, come la medicina fisica e riabilitativa, al fine di garantire una presa in carico globale e la continuità delle cure.
Gli obiettivi del curriculum sono in linea con la missione n. 5 (inclusione e coesione sociale) e la n. 6 (salute e benessere) del PNRR.
Il curriculum presentato si pone come obiettivi specifici quelli di migliorare l’identificazione precoce delle problematiche disabilitanti al fine di prevenirne o ridurne l’impatto sociale, e migliorare l’inclusione sociale dei pazienti con disturbi mentali gravi che generalmente presentano elevati livelli di disabilità sociale e personale.
INVECCHIAMENTO
Il curriculum di quest’area tematica è progettato per approfondire la conoscenza del processo di invecchiamento e dei meccanismi che sono alla base della disabilità fisica e cognitiva del paziente anziano, con lo scopo di creare competenze specifiche, promuovendo una attività di formazione volta allo sviluppo di soluzioni e di approcci innovativi in tema di prevenzione, recupero delle funzioni fisiche e cognitive perse, sostenibilità dei modelli assistenziali esistenti, creazione di reti assistenziali sempre più personalizzate e utilizzo della tecnologia.
Il curriculum si concentrerà sugli aspetti molecolari e cellulari nonché sulla biologia dell’invecchiamento, sulle malattie età correlate, sull’approfondimento di alcune peculiarità cliniche tipiche legate al processo di invecchiamento, quali la sarcopenia, la fragilità e la disabilità fisica e cognitiva, tenendo conto anche di una prospettiva interdisciplinare, in riferimento ai vari domini quali l’aspetto statistico (epidemiologia), giuridico (invecchiamento e diritti, stato dell'arte dell'assistenza geriatrica nei diversi paesi, Servizi sanitari e continuità assistenziale), sociologico (pensioni e pensionamento, invecchiamento nella società e assistenza sociale, relazioni intergenerazionali, ruolo delle reti familiari, aspetti sociali e ambientali dell'invecchiamento), ingegneristico (Interventi progettuali e tecnologie assistive), oltre che riabilitativo fisico e cognitivo (forza muscolare, qualità muscolare, comportamento sedentario e disabilità).
Inoltre, saranno sviluppati temi interdisciplinari riguardanti l’invecchiamento della popolazione attraverso attività di ricerca e formazione.
PEDAGOGIA, DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
Il curriculum fa riferimento al tema dell’inclusione sociale, in riferimento all’inclusione nei contesti della formazione continua (dalla scuola all’università alla formazione professionalizzante) e a quella professionale, all’orientamento al lavoro. Si intende dare un contributo al processo di rinnovamento di un sistema formativo che sappia essere all’altezza della contemporaneità: necessariamente ripensato nell’ottica dell’inclusività, anche attraverso la messa a punto di un modello di formazione degli insegnanti, dei docenti universitari, dei formatori, adeguato a rimuovere gli ostacoli all’apprendimento ed alla partecipazione delle persone a cui si rivolge, con uno sguardo specifico alle persone in condizione di disabilità. L’idea è che un sistema formativo, che include, opera perché la società diventi inclusiva e, pertanto, educa all’inclusione sociale. In linea di continuità, intende raccordare il mondo della formazione e dei servizi sociali e socio-sanitari con il mondo del lavoro, affinché vengano pienamente rispettati i diritti fondamentali della persona e quindi la piena e reale inclusione nei contesti formativi e organizzativi a livello pubblico e privato. Ciò nella consapevolezza che i processi educativi, formativi e quelli di inclusione sociale sono strettamente interrelati in una prospettiva inclusiva dello sviluppo umano, come emerge nei principali documenti nazionali e internazionali che a loro volta accolgono le riflessioni della letteratura scientifica sul tema.
Quest’area di specializzazione interverrà sia sul piano della ricerca scientifica che su quello della formazione di professionalità esperte, capaci di intervenire nei differenti contesti, favorendo e rafforzando l’inclusione sociale secondo un approccio ecosistemico, nel più ampio sviluppo di una cultura inclusiva, creando sinergie con gli organi di governo a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, con le famiglie, con il mondo del lavoro, con le associazioni di territorio.
ICT E BIOINGEGNERIA
Questa area di specializzazione ha come riferimento lo studio e l’applicazione delle tecnologie Information and Communication Technologies (ICT) e della robotica nel campo della Bioingegneria e della Telemedicina in generale fino agli aspetti legati all’architettura degli spazi sostenibili e al design degli ambienti di vita. Lo scopo principale è quello di promuovere la conoscenza e l’utilizzo degli strumenti e delle metodiche legate alle tecnologie in grado di supportare i processi di diagnosi, trattamento e gestione delle disabilità seguendo un approccio nativo di tipo multidisciplinare e personalizzato.
Le attività formative di quest’area sono volte a fornire sia nozioni di base che specialistiche sulla sensoristica e i dispositivi meccatronici, sui sistemi di realtà virtuale/aumentata, sulle piattaforme software per la televisita, il teleconsulto e la teleriabilitazione, la progettazione e realizzazione di seroius games, i sistemi robotici per la riabilitazione, l’architettura degli spazi intelligenti, l’‘exhibit’ design e l’arredamento degli ambienti interattivi e adattivi, il design dei prodotti sostenibili ergonomici/funzionali e confortevoli, con le discipline dell’ingegneria dei sistemi, dell’ingegneria dell’Indoor Environmental Quality (IEQ) e Indoor Air Quality (IAQ), dell’efficienza energetica del sistema edificio impianto per un approccio domotico alla fruizione complessiva dello spazio architettonico attraverso processi di capability e affordance.
Il percorso formativo prevede una forte interazione con la componente medica, psicologica e pedagogica per proporre allo studente una visione olistica del trattamento della disabilità dove l’utilizzo delle tecnologie è personalizzato e, quindi, assolutamente contestualizzato con la specifica disabilità di tipo fisico, motorio o cognitivo che si intende trattare.
AREA GIURIDICA
Il curriculum di quest’area di specializzazione si propone di fornire conoscenze nell’ambito della disciplina giuridica (in materia di diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto sanitario, diritto internazionale e dell’Unione Europea, diritto civile e del lavoro), e di incanalare la ricerca verso l’approfondimento e l’analisi critica di istituti - relativi all’organizzazione amministrativa (pubblica e delle aziende private), alla digitalizzazione dei servizi, alle prassi amministrative (come prospettate nel PNRR), ai fini della massima inclusione sociale ed ai fini della garanzia dell’effettività dei diritti delle persone con disabilità. Lo studio di tali fenomeni, accompagnato da una specifica formazione che tenga conto dello stratificarsi della dottrina negli ambiti giuridici sopra evidenziati, ha come fine ultimo quello di pervenire all’individuazione di proposte migliorative dell’attuale quadro legislativo, ovvero alla predisposizione di soluzioni pratiche e di modelli organizzativi attuativi delle misure previste dal PNRR, nell’ottica della garanzia dell’effettività dei diritti delle persone con disabilità.
Nello specifico, il percorso formativo si propone di formare studiosi e figure professionali (come il disability manager) in grado di: svolgere ed approfondire ricerche sui predetti temi; garantire, secondo un approccio teorico-pratico a) l’effettività dei diritti dei soggetti con diversità e disabilità in ambito sociale, b) lo sviluppo della sensibilità (giuridica e sociale) verso il tema della “progettazione per tutti”, c) la gestione delle problematiche relative alla disabilità e della diversità, nell’ambito dei servizi sociali e sul luogo di lavoro, in un’ottica di benessere organizzativo.
Calendario Attività XXXVIII° ciclo/ Schedule of the Eductional activities XXXVIII° Cycle
Program of events for PhD students and PhDs - forDoc Virtual Fair
22 June 2023
Friday 26, 2023 – SG2 Lecture hall, via De Crecchio
Prof. Istvan Bitter "Survival and mortality in schizophrenia" (ore 10.00-12.00)
Prof. Judit Balazs "ADHD and its comorbidities with focus on suicidality" (ore 15.00-17.00)
- “Horizon Europe Pillar III: Innovative Europe”_35th_36th cycles of PhD courses
EVALUATION FORM
Please find here the link to the course evaluation:
ITALIANO: https://forms.office.com/e/sbmcMtr7AK
INGLESE: https://forms.office.com/e/UmZPzTma6U
Corso di Machine Learning e Reti neurali
Course of Medical Statistics with R software